LA TRAPPE TRIPEL 33cl.

Nel VII secolo un Monaco irlandese denominato Feuillien, s’impegnò a girare il continente per predicare il Vangelo.
Nel 655, mentre si trovava nel territorio dell’attuale comune di Roeulx, Feuillien, fu martorizzato e decapitato.
Sul luogo del martirio, i suoi discepoli costruirono una cappella che nel 1125 diventerà un’abbazia premonstratense:l’Abbaye de Saint-Feuillien du Rœulx.
L’Abbazia prospererà producendo anche birra, ma allo scoppio del rivoluzione francese fu travolta dagli eventi e andò incontro al triste destino condiviso da altre Abbazie, venendo distrutta.
La famiglia Friart ottenne l’autorizzazione a poter “utilizzare” il nome dell’Abbazia e dal 1873 iniziò a produrre questa birra.
Nel 1980 i Friart vendettero il birrifcio ma già nel 1988 la nuova generazione di Friart ne tornò in possesso per continuare la tradizione di famiglia
Nell’ampia offerta di birre d’Abbazia, sicuramente quelle della St. Feuillien sono tra le più apprezzate e, per quanto mi riguarda, restringendo il campo di scelta ad una personale cerchia di etichette abbaziali, tra le più consigliabili. La Blonde in questione è davvero un ottimo esempio di stile.
Cremosa, fruttata, amara quanto basta, in una parola sola: Belga.
Il suo colore è un bel dorato, ma elementi caratterizzanti sono certamente da riscontrare nella schiuma (fitta, pannosa, aderente e persistente) e nella spiccata carbonazione.
Peculiarità, quest’ultima appurabile sia a vista (notare la suadente colonna di bollicine che dal fondo centrale del bicchiere sale verso l’alto) sia in fase gustativa.
L’olfatto è fresco e ricco di sensazioni, indirizzate soprattutto sul luppolo, ma con evidenti “sbandate” su spezie e agrumi.
In bocca è stabile, unico leggero sbilanciamento riscontrabile verso l’amaro del luppolo.
Risulta piacevole senza strafare.
Il corpo è medio, con la già citata frizzantezza in bella evidenza.
Gustosa al palato.
Crosta di pane, agrumato già schedato dal naso, lievito (accenni di piccante) e di nuovo luppolo.
Finale pulito.